Storie, racconti, personaggi… lasciati incantare dalla Valdinievole

Dalle colline del Montalbano, a poca distanza da Vinci, all’antico borgo medievale di Collodi, la Valdinievole custodisce storie, idee e personaggi nati in questa terra e che da qui sono partiti alla conquista del mondo. Da Leonardo a Pinocchio, ma non solo.

Partite alla scoperta delle dolci colline di questa terra che, tappa dopo tappa, vi regalerà emozioni e ricordi indelebili. Gusto, arte, cultura e natura vi guideranno in questo percorso affascinante, nella Toscana più autentica.

Anche i più piccoli potranno scoprire, conoscere e imparare divertendosi. Il Parco di Pinocchio sarà un salto nella fiaba d’autore di Carlo Collodi, un incontro ravvicinato con il burattino più famoso del mondo, un’esperienza alla quale prepararsi rileggendo insieme Le avventure di Pinocchio, per ritrovare, nelle opere dei grandi artisti che adornano il parco monumentale, storie, personaggi, episodi.

Anche visitare uno dei tanti musei della Valdinievole stimola la curiosità e la fantasia, e non solo quella dei  più piccoli.
Dal Museo della Carta di Pietrabuona, al Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme fino al Museo civico di Larciano saranno tante le occasione per approfondire la storia e le tradizioni della Valdinievole.

La Valdinievole è la patria del burattino più famoso al mondo e a Collodi, piccolo borgo nei pressi di Pescia, sorge il Parco di Pinocchio dedicato a lui e al suo autore, Carlo Lorenzini. Non è un semplice parco di divertimenti, ma un luogo dove i personaggi più amati prendono vita, nell’abbraccio tra natura e arte. Un viaggio nella letteratura, nella fantasia e nell’ingegno: basta varcare il cancello del Parco Monumentale per entrare nella fiaba.

Il Parco di Pinocchio è costruito come un percorso a sorpresa: inizia con due opere che condensano il significato della storia di Pinocchio, il monumento “Pinocchio e la Fata” di Emilio Greco e la Piazzetta dei Mosaici di Venturino Venturi. Si tratta di un percorso a tappe, con 21 sculture, edifici e spazi verdi dove adulti e bambini interagiscono per rievocare le avventure di Pinocchio, attraverso le opere di grandi artisti del Novecento, come le sculture di Pietro Consagra fino al Grande Pescecane di Marco Zanuso. Il percorso continua nel Museo del Grillo, che ospita mostre dedicate a Pinocchio, e nella Biblioteca Virtuale, dove consultare, attraverso tavoli interattivi touch-screen, testi ed immagini tratti dalle edizioni di tutto il mondo.

Villa e Giardino Garzoni
La Villa e il giardino, fatti edificare dalla famiglia Garzoni sull’antico confine fra il Granducato e la Repubblica di Lucca, sono uno straordinario esempio del gusto e della cultura toscana del Settecento.
Detta delle cento finestre, la Villa spicca per la posizione elevate sul paesaggio circostante. In pendenza è anche lo splendido giardino di gusto tardo barocco ricco di giochi d’acqua ed effetti scenografici.

Immerso nella natura della Valdinievole, il Parco ospita anche due percorsi avventura per i più piccoli, Vola sul Fiume e Nave Corsara, per cimentarsi, in sicurezza, tra tronchi, assi e ponti tibetani, e la Casa delle Farfalle, dove centinaia di farfalle tropicali o equatoriali sono libere di volare in un giardino verde lussureggiante.

Il viaggio continua verso Collodi, il piccolo borgo adagiato sul fianco della collina, tra l’Antica Rocca e la maestosa Villa Garzoni, con i viottoli lastricati di pietra che ricordano il suo passato medievale.

La storica villa appartenuta alla nobile famiglia Garzoni svetta rispetto al paesaggio circostante. Magnifico il giardino settecentesco, anch’esso in pendenza, con i terrazzamenti, le statue, le fontane e le scenografiche scalinate, che lo rendono uno dei più belli del suo tempo.

Grazie alla presenza del complesso del Parco di Pinocchio, della Villa e al centro storico curato e ancora autentico, Collodi è tra i borghi d’Italia premiati con la Bandiera arancione, il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano, una delle tante piccole realtà del nostro paese da scoprire.

Il centro storico di Pescia
Divisa in quattro quartieri, Ferraia, San Francesco, Santa Maria e San Michele, che ogni anno si sfidano a settembre nel Palio dei Rioni, Pescia è città di antiche tradizioni e di bellezza diffusa.

A poca strada da Collodi, sulle due rive del fiume Pescia, il paese omonimo è una tappa obbligata nel viaggio in questo angolo di Valdinievole, dove il centro storico, adornato dagli eleganti palazzi, ospita, nella Gipsoteca, le opere di Libero Andreotti.

Museo della città e del territorio di Monsummano
Geologia, archeologia, arte sacra, storia della bonifica del Padule di Fucecchio: sono alcune delle sezioni del Museo della Città e del Territorio di Monsummano Terme. Ospitato nell’antica Osteria dei Pellegrini, che accoglieva i viandanti che si recavano a venerare la Madonna della Fontenuova, è lo specchio della comunità della Valdinievole e della sua storia.

A nord di Pescia, nella Valleriana, o Svizzera Pesciatina, come la rinominò il ginevrino Sismondi alla fine del secolo XVIII, Pietrabuona è la prima delle dieci Castella, piccoli borghi in pietra serena, che mantengono inalterato il loro fascino. Qui si trova il Museo della Carta, dove viene conservata e tenuta in vita l’antica arte della “carta a mano”, un’attività presente in questo territorio fin dalla fine del secolo XV.

Museo civico di Larciano
Nell’antico cassero del Castello di Larciano, il Museo Civico  ospita reperti archeologici di provenienza sia locale che nazionale, come ceramiche da cucina, oggetti metallici, maioliche policrome, laterizi, porzioni pavimentali, tombe a incinerazione. La sezione didattica ricostruisce attraverso oggetti di uso quotidiano alcuni spaccati di vita del passato.

Oltre ad essere una sede espositiva, il museo organizza laboratori didattici sulle tecniche di fabbricazione, durante i quali, attraverso di copie dei macchinari originali, i partecipanti possono creare un foglio di carta seguendo le antiche tecniche dei mastri cartai.

Il parco di Pinocchio. Primo giardino d’arte in Toscana
La Toscana è terra ricchissima d’arte e tra le sue eccellenze più recenti vanta anche un grande numero di giardini d’artista, presenti in tutta la regione. Ma la Valdinievole ha un primato, quello di aver creato il primo giardino d’arte.
Nel 1953, in occasione del settantesimo anniversario della pubblicazione della fiaba di Pinocchio, il sindaco di Pescia, Rolando Anzilotti, indì un concorso nazionale per la realizzazione di un monumento al burattino più famoso del mondo.
Tra i 165 progetti partecipanti risultarono vincitori ex-aequo il gruppo statuario Pinocchio e la Fatina di Emilio Greco e la piazzetta dei mosaici, progettata dagli architetti Renato Baldi e Lionello De Luigi e realizzata dallo scultore Venturino Venturi. Adornano il Parco monumentale, inaugurato nel 1956, le sculture di Pietro Consagra, Augusto (Bobo) Piccoli, del designer Marco Zanuso. A Giovanni Michelucci fu affidato il progetto dell’Osteria del Gambero Rosso, mentre a Pietro Porcinai la sistemazione paesaggistica e la scelta delle essenze.