Il paese, posto al centro della Valdinievole, presenta un territorio completamente pianeggiante, per grande parte occupato da terreno strappato col tempo alle acque del Padule di Fucecchio che oggi rappresenta una delle più grandi oasi naturali italiane.
Il nome di Ponte Buggianese deriva sicuramente dall’esistenza di un ponte sul fiume: un fiume-canale locale che raccoglieva le acque delle zone attualmente denominate Albinatico e Fattoria e si immetteva nel torrente Pescia.
L’arte sacra di Pietro Annigoni
Il maggior motivo di interesse storico-artistico si trova all’interno del Santuario della Madonna del Buon Consiglio in cui è stato realizzato, a partire dal 1967, il ciclo di affreschi dipinti da Pietro Annigoni e dai suoi allievi.
Temi biblici ed evangelici si succedono sulle pareti: ” Il Profeta Isaia e Geremia”, “Deposizione e Resurrezione di Cristo”, “L’ultima cena”, “I quattro cavalieri dell’Apocalisse”, “La Piscina Probatica”, “La Resurrezione di Lazzaro”, “Gesù nell’orto dei Getsemani”, la “Pentecoste” e altri.
Jorio Vivarelli
Altro punto di interesse della città è Piazza Banditori, arredata dalle grandi sculture monumentali di Jorio Vivarelli, artista pistoiese conosciuto in tutto il mondo, che ha lasciato qui a Ponte Buggianese un chiaro e limpido esempio del suo linguaggio artistico.
Padule di Fucecchio
Si sviluppa in larga parte sul territorio di Ponte Buggianese, che ospita anche le due riserve naturali dell’area umida, oltre allo strategico osservatorio “Biagiotti” che guarda direttamente all’interno del cratere palustre offrendo uno spettacolo unico per birdwatching, fotografi e visitatori.
Via Francigena
I pellegrini possono percorrere, in alternativa alla tappa 29, la variante “Altopascio-Ponte Buggianese-Fucecchio” per circa 27 km su arginature e caratteristiche strade di campagna, immersi nella natura della Zona a Protezione Speciale del Padule.
Dogana del Capannone
Voluta dalla famiglia Medici, era già utilizzata nel XVI secolo come dogana di frontiera tra gli stati di Firenze e Lucca, in seguito utilizzata come struttura di stoccaggio per il commercio attraverso le vie d’acqua, oggi ospita un ostello della Via Francigena ed il Centro Documentazione sull’Eccidio del Padule.