Pescia

Uno scrigno di tesori

Pescia 2021-11-05T16:46:09+01:00

Il comune di Pescia sorge al confine nord-ovest della Valdinievole, sulle rive del Torrente Pescia da cui prende il nome. Ricca di testimonianze documentarie ed artistiche, Pescia appare ancora oggi un luogo affascinante dove si può soggiornare immersi nel verde e nella cultura, passeggiando per le caratteristiche strade che raccontano una tradizione e una storia secolare.

Il centro storico

La città ha antiche origini medievali ed è nettamente contraddistinta in due settori urbani: quello della Cattedrale e quello del Palazzo Comunale, ove si estende la grande piazza. Antichi palazzi ed eleganti chiese caratterizzano il centro storico che, nonostante abbia subito notevoli interventi nel corso dei secoli, possiede ancora la sua forma originaria. Ad est è il nucleo urbano di forma circolare che prese origine dalla Pieve di S. Maria, oggi Cattedrale; ad ovest invece si sviluppa con un singolare disegno urbano longitudinale il nucleo della civitas, con appunto la piazza ed i palazzi delle rappresentanze comunali. Il Ponte del Duomo unisce questi due poli, che rappresentavano altrettanti poteri: quello religioso e quello civile.

La Chiesa di San Francesco

Importante testimonianza artistica si trova nella Chiesa di S. Francesco, edificata in stile gotico tra il 1241 e il 1298, ristrutturata negli anni venti del Settecento e ancora agli inizi del Novecento. All’interno si trova la Cappella Cardini, la cui parete di fondo è affrescata da Neri di Bicci nel 1458. Nel transetto sinistro si trova una preziosa pala di Jacopo Ligozzi con il Martirio di Santa Dorotea. Il ricco patrimonio artistico della Chiesa è ancora arricchito da una tavola con S. Francesco e le storie della sua vita attribuita a Bonaventura Berlinghieri risalente al 1235 e considerato il primo ritratto realistico del santo, a pochi anni dalla sua morte.

La Gipsoteca Libero Andreotti

Ospitata nel Palazzo del Podestà è la collezione di 230 gessi dello scultore Libero Andreotti, originario di Pescia e considerato uno dei maggiori rappresentanti della scultura contemporanea italiana di inizio Novecento.

Nel Segno di Pescia: la carta a mano filigranata

Il Museo della Carta di Pescia ha sede nella settecentesca Cartiera Le Carte ai piedi del castello di Pietrabuona, la prima delle dieci Castella della Valleriana, ed è divenuto un punto di riferimento per artisti e studiosi di tutto il mondo. Il Museo custodisce veri e propri tesori, dalle filigrane con le effigi di Napoleone e Maria Luisa d’Austria (1812), agli strumenti d’epoca per la creazione della carta a mano filigranata, ad un ricco archivio storico. Uno straordinario patrimonio di tradizioni è legato alla produzione della “carta a mano” e al distretto nato intorno alla città di Pescia, documentato sin dal 1481: una storia raccontata nel Museo della Carta di Pescia, che protegge e tramanda questa antica arte.