Il piacere di vivere la natura

Per i viaggiatori curiosi, per chi ama stare all’aria aperta, per chi vuole rigenerarsi e per chi ha voglia di scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo, la Valdinievole è la meta ideale nel cuore della Toscana. Terra di acque prodigiose e di grotte millenarie, la Vallis Nebulae, valle delle nebbie, è un cuore verde, incastonato nelle dolci colline tra Pistoia e Lucca.

Lontano dai grandi centri abitati e dalle mete del turismo di massa, è il luogo perfetto per un’esperienza a contatto con la natura, in coppia, in famiglia o con gli amici. Passeggiate a piedi o percorsi in bicicletta scandiranno le giornate in Valdinievole, lungo i sentieri nei boschi, tra gli ulivi centenari o su per i colli, fino ai pittoreschi borghi arroccati, da cui godere di viste mozzafiato.

Rimarrete colpiti dalla straordinaria ricchezza naturale del Padule di Fucecchio, dalla bellezza delle colline del Montalbano e della Svizzera Pesciatina e sarete affascinati dall’atmosfera delle grotte sotterranee e dei percorsi tra le rocce. Respirare aria pulita, gustare cibi genuini e recuperare l’equilibrio fisico e mentale: una vacanza nel verde è la scelta ideale per migliorare il proprio benessere, allontanare lo stress e prendersi cura di se stessi, immersi nella pace e nella tranquillità.

Un silenzio interrotto solamente dai suoni e dai rumori della natura.

La Riserva Naturale del Padule di Fucecchio è un paradiso per aironi, gru, cicogne nere e per coloro che amano osservarli nella quiete della natura. Questa’area di grande interesse naturalistico, con i suoi 1.800 ettari a cavallo tra le provincie di Firenze e Pistoia, è la più grande palude interna italiana.

La Valdinievole è un ottimo punto di partenza per addentrarsi lungo i vari percorsi. Gli amanti del birdwatching partiranno dal centro visite di Castel Martini (Larciano) seguendo l’itinerario “Le Morette”, perfetto per l’osservazione naturalistica tutto l’anno e in particolare nei mesi primaverili.

La ricchezza della vita animale e vegetale custodita nella Riserva del Padule è un tesoro prezioso da preservare e trasmettere alle future generazioni, per questo sono numerose le attività del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio: dalle escursioni, alle visite guidate tematiche, alle conferenze, ai corsi, come quello per riconoscere e utilizzare le piante officinali, che crescono spontanee e in quantità.

Birdwatching
Posizionato sulle rotte migratorie fra la costa tirrenica e l’interno, il Padule ospita oltre 200 specie di uccelli e attrae appassionati di birdwatching e fotografia naturalistica. Percorsi schermati e osservatori faunistici, come quello de “Le Morette”, un vecchio casotto di caccia e pesca, consentono una perfetta visuale, senza disturbare l’avifauna.

Accanto all’unicità di questa sorprendente riserva naturale, la Valdinievole offre spazi verdi, boschi, grotte naturali, punti panoramici e scorci suggestivi.

Vigne e ulivi rivestono le dolci colline del Montalbano, attraversate da strade che regalano viste mozzafiato, perfette da percorrere anche in moto, come la SP9, con un passato da prova speciale del Rally di Pistoia.

La passeggiata intorno al Colle di Monsummano è un percorso ad anello che parte dallo stabilimento termale della Grotta Giusti, lungo il Sentiero Geologico, così chiamato perché permette di apprezzare gli aspetti geologici del colle e le formazioni rocciose, che, come un libro aperto, raccontano la lunghissima storia del luogo.

Ad unire l’interesse geologico con quello per la speleologia è la la grotta Maona; dall’età indicativa di 15 milioni di anni, è situata all’interno dell’omonimo poggio, tra la valle e Montecatini Alto. Forgiata dal lento stillare delle acque, che ha dato vita a grovigli di stalattiti e stalagmiti, è l’unica grotta in Italia ad avere due pozzi, uno di ingresso e uno di uscita. 200 metri di percorso a 20 metri di profondità e alla temperatura costante di 15 °C, che catapultano il visitatore in un’atmosfera da Inferno dantesco. Abitanti speciali della grotta sono circa 30 esemplari di pipistrelli, appartenenti ad una specie rara e sotto tutela.

La casa delle Farfalle
A Collodi, all’interno del Giardino di Villa Garzoni, la Casa delle farfalle ospita centinaia di farfalle originarie delle zone tropicali o equatoriali, libere di volare in un ambiente ricco di piante e fiori tipici della loro zona di provenienza. La visita permette di conoscere meglio queste splendide creature, comprenderne i vari stadi di sviluppo e la “funzione” dei diversi disegni che ne adornano le ali.

Non può mancare, tra le esperienze all’aria aperta, l’itinerario delle dieci Castella della Valleriana, o “Svizzera Pesciatina”, così rinominata da Charles Léonard Simonde de Sismondi, economista, storico e critico letterario svizzero che alla fine del XVIII secolo si stabilì presso Pescia, trovando un paesaggio similie alla terra natale. I dieci borghi in pietra serena, ancora genuini e incontaminati, sono la base di partenza ideale per scoprire tesori d’arte, prodotti d’eccellenza, tradizioni ancora fervide.

Il giardino degli agrumi
A Pescia, a poca distanza dal Parco di Pinocchio, Hesperidarium è un luogo unico nel suo genere, un giardino interamente dedicato agli agrumi, con oltre 200 varietà provenienti da tutto il mondo. Un vero e proprio parco botanico, con antiche varietà provenienti dalle collezioni medicee del ‘500 ed esemplari rari ed esotici del lontano Oriente.

Antichi sentieri nascosti tra gli ulivi vi condurranno in luoghi inaspettati: a San Baronto (Lamporecchio), lungo un antico sentiero utilizzato da viandanti che si recavano in preghiera, si trova l’Oratorio della Madonna delle Grazie. È solo uno dei tanti sentieri del Montalbano, una fitta rete di percorsi con lunghezze e dislivelli diversi, adatti ad ogni tipo di camminatore.

Natura rigogliosa, aria pulita, silenzio e tranquillità: il percorso da Massa al Santuario di Croci, da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, attraversa il bosco e scavalca il torrente Volata, fino ad arrivare sul tracciato dell’antica Via Crucis che arrivava proprio al Santuario. Ideale per allenare il corpo e rilassare la mente, immersi nel verde della Valdinievole.

Il sarello
Per secoli il padule ha fornito la materia prima sia per l’allevamento del bestiame, che per la realizzazione di manufatti, come imbottiture per sedie, “cappellotti” per damigiane, trecce e cordini. La grande carice, conosciuta localmente come sarello, è da sempre un’importante risorsa per gli abitanti della Valdinievole: è una pianta perenne e robusta che cresce lungo le sponde di fossi e canali, in terreni palustri, costantemente intrisi d’acqua. La sua lavorazione è tradizione antica, tenuta in vita grazie a corsi e laboratori didattici organizzati dall’associazione Intrecci Onlus, dedicati non solo al sarello, ma anche alle altre erbe tessili e tintorie del Padule. La cultura artigiana del Padule è la protagonista del Museo della Civiltà Contadina Casa Dei, a Larciano, all’interno di una vecchia casa colonica.